La mia scelta di non fare cronaca

La mia scelta di non fare cronaca.

 

 

In un mondo mediatico sempre più frenetico e spesso condizionato, ho preso una decisione che molti potrebbero considerare controcorrente: rinunciare alla cronaca per i notiziari televisivi. Questa scelta, lungi dall'essere un passo indietro, rappresenta per me un balzo in avanti verso una carriera più appagante e fedele ai miei valori. Vorrei condividere con voi le ragioni che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso alternativo nel campo del giornalismo televisivo.

 

## La libertà prima di tutto

 

Il motivo principale che mi ha guidato in questa decisione è la difesa del mio spirito libero. Troppo spesso, l'informazione si trova costretta a piegarsi a volontà politiche ben precise, compromettendo l'integrità e l'obiettività del racconto. Ho scelto di non assoggettarmi a queste dinamiche, preferendo un percorso professionale che mi permetta di esprimere la mia creatività senza vincoli esterni.

 

## Una nuova direzione: intrattenimento e Made in Italy su scala nazionale

 

La mia scelta si è orientata verso la realizzazione di trasmissioni televisive generaliste, d'intrattenimento e di divulgazione del Made in Italy. Questo campo offre una libertà creativa che difficilmente si trova nel giornalismo d'attualità, permettendomi di esplorare tematiche diverse e di valorizzare le eccellenze del nostro Paese.

 

## Oltre la monotonia della cronaca

 

Il lavoro del videoreporter di notiziari televisivi, per quanto nobile e necessario, può diventare nel tempo monotono e frustrante. La routine quotidiana di rincorrere le notizie, spesso negative, può portare a un senso di saturazione. Al contrario, la varietà dei temi e dei format che posso affrontare nel mio attuale ruolo mantiene viva la mia passione e stimola continuamente la mia creatività.

 

## Raccontare storie positive

 

Un aspetto che apprezzo particolarmente del mio attuale lavoro è la possibilità di concentrarmi su storie positive e ispiranti. Mentre la cronaca spesso si focalizza su eventi negativi o controversi, io ho l'opportunità di mettere in luce il meglio della nostra cultura, delle nostre tradizioni e delle nostre innovazioni.

 

## Crescita professionale e personale

 

Questa scelta mi ha permesso di sviluppare un set di competenze più ampio e versatile. Dalla scrittura creativa alla regia, dalla ricerca all'intervista in profondità, ogni giorno è un'opportunità per imparare qualcosa di nuovo e migliorare le mie capacità professionali.

 

## Un impatto diverso, ma non meno importante

 

Sebbene il mio lavoro possa sembrare meno "serio" rispetto alla cronaca tradizionale, credo fermamente nel suo valore. Attraverso l'intrattenimento e la divulgazione, posso raggiungere un pubblico vasto e variegato, contribuendo a educare e informare in modo più leggero ma non meno efficace.

 

## Rispetto per chi fa informazione

 

Voglio sottolineare che la mia scelta non diminuisce in alcun modo il rispetto che nutro per chi fa informazione. Il giornalismo d'attualità rimane un pilastro fondamentale della nostra società democratica. La mia è semplicemente una scelta personale, basata sulle mie inclinazioni e aspirazioni.

 

In conclusione, la decisione di non fare cronaca per i notiziari televisivi mi ha aperto porte che non avrei mai immaginato. Mi ha permesso di essere fedele a me stesso, di esplorare la mia creatività e di contribuire al panorama mediatico in un modo unico e personale. È un percorso che richiede coraggio e determinazione, ma che offre ricompense inestimabili in termini di soddisfazione professionale e crescita personale.

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